Il Prs Dallas, presentato per la prima volta nel 2009 nasce proprio in Texas e si presenta con un’ estetica davvero unica. E’ un amplificatore essenziale: monocanale 50watt con controllo del pre sul volume, finale sul master ed equalizzazione tradizionale con alti, medi e bassi. Fino ad ora nulla di nuovo, ma qui arriva il bello… I potenziometri non hanno una regolazione da 0 a 10 come constatabile in ogni altro amplificatore reperibile in commercio, ma risponde alla dinamica del tocco, pertanto non esiste un “preset ” universale.
Come potete notare dalla foto i potenziometri sono posizionati in alto, proprio come accadeva negli anni d’oro del suono valvolare.
Il Dallas è predisposto del classico input con l’immancabile firma di Paul, accensione led orange, un riverbero a molla che non risulta mai invasivo ed un mini switch Bright che permette di aggiungere calore al suono. Il tolex nero è molto robusto così come la maniglia in pelle e la cura del rivestimento Paisley (damascato).
Nella parte posteriore dell’ampli troviamo la firma di Doug Sewell che certifica la sua unica manodopera, switch per lo standby ed un secondo switch on/power.
L’amplificatore dispone di valvole 6L6 per produrre un suono pulito davvero straordinario dal tipico timbro americano. Il cono da 12″ è quanto di meglio si possa trovare, un Celestion Vintage 30 dal calore inarrivabile.
E’ un amplificatore destinato ad una piccola fascia di pubblico anche per via del prezzo, ben ben 3.600,00 euro circa, ma li vale davvero tutti.
Vi starete chiedendo dove sta la distorsione…
Come la storia della chitarra insegna, questa tipologia di amplificatori è sprovvista di canale overdrive; per ottenere un leggero crunch basta mandare in saturazione le valvole!
L’ampli pur essendo moderno è sprovvisto di send return per scelta del costruttore, portando così una sua libera interpretazione alla pasta sonora, rispettando la tradizione vintage.
La differenza rispetto ad altri amplificatori più blasonati, sta nell’equalizzazione poiché come detto prima, l’amplificatore risponde alla dinamica del tocco e non dal suono dettato da delle cifre.
Accendendo l’amplificatore ciò che si percepisce è un suono totale capace di fornire qualità da studio di registrazione anche in sessioni live, senza scendere a compromessi anche quando ci troviamo a casa o in piccoli palchi.
Chi ha la fortuna di avere questo ”gioiello” può dormire notti tranquille e presentarsi sul palco con estrema eleganza estetica e raffinatezza timbrica.
L'amplificatore non denigra alcun tipo di pedale esterno e questo favorisce una propria ricerca timbrica senza così snaturare le caratteristiche dell'esecutore.
Ecco un esempio di ascolto di questo fantastico capolavoro firmato Paul Reed Smith:
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